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Prima o poi capita a tutti, quel giorno in cui ti affacci alla finestra, guardi il giardino e...ti metti le mani nei capelli!

Non c'è niente da fare, è arrivato il momento di tagliare l'erba.

Andiamo, allora, a recuperare il nostro vecchio tagliaerba dal garage, polveroso, incastrato dietro attrezzi, scatoloni, biciclette, ecc.. Quando finalmente siamo pronti per iniziare...

TRAGEDIA! Il tagliaerba non funziona.

Dì la verità, è successo anche a te, vero?

Non resta che comprarne uno nuovo, ma quale? Quale tagliaerba è adatto alle mie esigenze? Quale è il migliore per il mio giardino? Tagliaerba elettrico o taglaerba a motore? E il prezzo è importante? Ma quanto?

Oggi l'offerta di questi attrezzi sul mercato è spropositata rispetto a qualche anno fa e lo sviluppo del web ha reso ulteriormente più complessa la scelta. Mentre qualche anno fa dovevamo prendere l'auto, recarsi al più vicino centro commerciale o negozio specializzato di zona, scegliere fra un limitato numero di tagliaerba, comprarlo, caricarlo in macchina e arrivare finalmente a casa dopo aver perso una giornata, oggi i tempi si possono ridurre notevolmente: Google, "comprare tagliaerba", carta di credito, prodotto consegnato a casa.

Ma resta un problemino: Quale scegliere? Sono veramente troppi.

Online si possono trovare guide molto approfondite, ma che richiedono un elevato tempo di lettura e troppe informazioni da memorizzare per effettuare una scelta ponderata. E allora?

E allora ci siamo noi!

1. Dove comprare il tagliaerba

Il primo problema da affrontare è dove comprarlo, su quale sito web? Online esistono diversi e-commerce specializzati in giardinaggio, con buone promozioni periodiche, spese di spedizione più o meno accettabili (talvolta anche gratuite). Basta fare una ricerca su Google per individuare questi negozi. Detto questo, il nostro consiglio è uno: ...continua a leggere "Comprare il Tagliaerba: quale scegliere"

Coltivazione delle patate in sacco
La coltivazione delle patate in sacco è utile per chi ha poco spazio a disposizione

Introduzione

La coltivazione delle patate in sacco è una pratica semplice e conveniente per chi ha poco spazio a disposizione o vuole coltivare le patate in modo pratico. Questo metodo di coltivazione permette di ottenere un buon raccolto di patate utilizzando dei sacchi di plastica o di tela. In questo articolo, fornirò alcuni consigli per la coltivazione delle patate in sacco.

Scegliere le varietà di patate adatte alla coltivazione in sacco

Esistono alcune varietà di patate particolarmente adatte alla coltivazione in sacco, come ad esempio la "Rocket" o la "Salad Blue". È importante scegliere delle patate a pasta farinosa, poiché quelle a pasta gialla tendono ad avere una resa inferiore in questo tipo di coltivazione. È inoltre consigliabile scegliere delle patate già germogliate, poiché germoglieranno più facilmente e cresceranno meglio.

Preparare il terreno

Non è necessario preparare il terreno come si farebbe per una normale coltivazione a terra, poiché le patate cresceranno all'interno del sacco. Tuttavia, è importante scegliere una posizione ben esposta al sole e assicurarsi che il sacco sia posizionato su una superficie piana.

Scegliere il tipo di sacco

Scegliere il sacco per coltivare le patate

Esistono diversi tipi di sacchi adatti alla coltivazione delle patate, come quelli di plastica o di tela. I sacchi di plastica sono più resistenti e durano più a lungo, ma possono diventare caldi al sole, il che potrebbe non essere ideale per le patate. I sacchi di tela, invece, sono meno resistenti ma permettono all'acqua e all'aria di circolare liberamente, il che è importante per la crescita delle patate.

Riempire il sacco di terriccio

Riempire il sacco di terriccio fino a circa tre quarti della sua altezza, assicurandosi che il terriccio sia ben compattato. Aggiungere un po' di fertilizzante organico per aiutare le patate a crescere (vedi come fare il compost da solo >>)

Piantare le patate

la coltivazione in sacco

Piantare le patate a circa 5 cm di profondità, distanziandole di circa 15 cm l'una dall'altra. Assicurarsi di piantarle con il germoglio rivolto verso l'alto.

Irrigare le patate

Le patate hanno bisogno di essere irrigate regolarmente, ma senza esagerare. Una volta alla settimana dovrebbe essere sufficiente, a meno che il tempo non sia particolarmente secco. Evitare di bagnare troppo le foglie delle patate, poiché questo può favorire la comparsa di malattie come il marciume delle foglie o la peronospora. In caso di pioggia abbondante, invece, è importante assicurarsi che l'acqua non ristagni all'interno del sacco, poiché le patate potrebbero marcire.

Aggiungere altro terriccio man mano che le patate crescono

patate coltivate in sacchi

Man mano che le patate crescono, sarà necessario aggiungere altro terriccio per coprirle completamente. Questo aiuterà le patate a crescere in modo uniforme e a ottenere un buon raccolto.

Aspettare il momento del raccolto

Le patate in sacco impiegheranno circa 2-3 mesi per essere pronte per il raccolto. Quando le foglie delle patate inizieranno a seccare e a diventare gialle, sarà il momento di raccogliere le patate. Per farlo, basta semplicemente tagliare le foglie e sollevare il sacco, facendo attenzione a non danneggiare le patate.

Conclusione

La coltivazione delle patate in sacco è una pratica semplice e conveniente per chi vuole coltivare questo ortaggio in modo pratico. Seguendo questi consigli, sarà possibile ottenere un buon raccolto di patate utilizzando questo metodo.

Volete sapere quali sacchi abbiamo provato noi?

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Se da una parte siamo ben contente di avere dei piccoli amici per promuovere la biodiversità, dall'altra potrebbero nascere dei problemini quando a visitare il nostro orto (o giardino) sono animali più grossi che possono arrecare dei danni alle nostre coltivazioni.

Cosa fare in questi casi?

Gli insetti impollinatori devono continuare a vivere e abitare il nostro orto o giardino, ma gatti, topi, volpi e talpe spesso creano enormi complicazioni alla buona riuscita dei nostri progetti. Dovremmo trovare un modo per far entrare liberamente i primi e tenere lontani gli altri. ...continua a leggere "Ultrasuoni per gatti, topi e talpe"

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Orto sinergico

Avete almeno 50 mq di terreno a disposizione e volete utilizzarli per realizzare un orto rigoglioso e produttivo? Oltre alle tecniche che vi abbiamo già illustrato in queste pagine, oggi vogliamo suggerirvi un metodo che rientra nella permacultura, ovvero nell'insieme di soluzioni che permettono di dar vita a coltivazioni naturali completamente ecologiche e autonome. Stiamo parlando dell'orto sinergico. Scopriamo assieme di cosa si tratta e come iniziare.

Orto sinergico: cos'è

Il concetto di orto sinergico è piuttosto recente. Il primo a descriverne le caratteristiche fu il botanico e filosofo giapponese Fukuoka Masanobu, autore del manuale The Natural Way of Farming che, nella versione italiana si intitola La Rivoluzione del filo di Paglia. Negli anni '30 Fukuoka decise di rivoluzionare completamente le tecniche di coltivazione utilizzate fino a quel momento e di ipotizzare un nuovo sistema, biologico ed ecocompatibile. L'orto sinergico, infatti, basa tutta la sua forza su quella della natura, ovvero, punta a ricreare nello spazio che intendiamo coltivare le stesse condizioni presenti in natura, senza la benché minima alterazione da parte dell'uomo o l'utilizzo di alcuna sostanza chimica. Nell'orto sinergico tutto avviene in modo spontaneo, attraverso un perfetto equilibrio e un infallibile sistema di autoregolazione basato sulla consociazione favorevole di alcune piante.

Come realizzare un orto sinergico
...continua a leggere "L’Orto Sinergico"

Vasetto-yogurt-per-piante-(2)

Avete letto il nostro post sull'orto verticale?
Se vi è piaciuto vi invitiamo a leggere questo breve tutorial su come preparare i piccoli vasetti di piante aromatiche.

Da prassi partiamo con il materiale che ci occorre (a proposito, hai già visto i set di attrezzi da giardino indispensabili per il tuo orto?). ...continua a leggere "Vasetti per piantine: ecco come farli"

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Orto_Pancali

Le scuole stanno per finire e fra pochi giorni bambini pieni di vitalità animeranno, a tempo pieno, le nostre giornate.
Pensavamo di darvi una piccola idea per passare del tempo con loro all'aria aperta.
È un'idea collaudata; l'ho proposta la scorsa estate ai campi solari ed è stata un successo!
I miei aiutanti, di età compresa fra i 6 ed i 10 anni, hanno realizzato un profumatissimo orto verticale.

Orto_Bambini

Vediamo gli attrezzi che ci occorrono: ...continua a leggere "Orto verticale: prepariamone uno insieme"

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Dato l’interesse che avete mostrato per il nostro post precedente (videoricetta del mojito) vogliamo proporvi un piccolo approfondimento a riguardo...e abbiamo intenzione di prenderla un po’ alla larga. Allora non resta che finire di leggere questo post e scoprire dove vogliamo condurvi.

Cos’è la yerba buena?
 Nei paesi di lingua spagnola, il termine “Yerba Buena” è usato per indicare un certo numero di piante aromatiche più o meno attinenti con le specie Satureja o Clinopodium. Si riferisce, cioè, alla specie locale di menta, che varia da regione a regione.

Generalmente sono arbusti selvatici che possono però essere coltivati nei nostri orti e giardini. A Cuba con il termine yerba buena ci si riferisce generalmente alla mentha nemorosa, detta anche menta cubana. Questa varietà ha il pregio di avere un aroma gradevole ma un gusto più delicato rispetto alle altre.

Dove metterla a dimora? ...continua a leggere "Come coltivare la yerba buena (Hierba buena)"

Fedeli al nostro credo green oggi proponiamo una valida alternativa all’isola ecologia o al cassonetto.
Giardini, orti e le nostre cucine producono una quantità esorbitante di “rifiuti verdi” e allora perché non trovare un modo utile ed economico di riciclarli?

La natura ci insegna che niente si spreca ma tutto può essere trasformato. Vi diamo alcuni facili consigli per creare l’humus “fai da te” da restituire alla vostra terra.

NB: Sul web si trovano anche interessanti offerte che ci possono aiutare, come ad esempio questo attivatore di compostaggio che a soli 28,95€ ci facilita la vita.

Non sono necessari particolari attrezzi da giardino, per cominciare occorre sapere cosa si può compostare: ...continua a leggere "Come fare il compost domestico per nutrire il tuo orto: facile e veloce"

 

Come fare il prodotto saponoso per l'orto

Hai già provato con  il macerato d’ortica? Il suo odore pungente ti ha fatto girare la testa?

Allora oggi ti proponiamo un’ alternativa per allontanare gli ospiti indesiderati dal tuo orto: il Preparato Saponoso! Più gradevole del macerato di ortica ma con minore efficacia e sconsigliato per grandi colture da trattare.

La ricetta è semplice e gli ingredienti, oltre ad essere estremamente economici, sono facilmente reperibili: ...continua a leggere "Preparare la soluzione saponosa per il tuo orto in 5 mosse"

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Dalle nostre ricerche è emerso che questo macerato è un “must” dell’agricoltura biologica, non potevamo certo farcelo scappare!

Ci siamo documentate e abbiamo deciso di provarlo, in prima persona, nel nostro orto. La sua preparazione si è rivelata facile, gli unici inconvenienti sono stati il suo odore forte e le punture sull’avambraccio ogni volta che toglievamo le piante più alte (le mani erano salve grazie ai nostri inseparabili guanti :)).

Per prepararlo occorre la pianta intera di ortica eccetto le sue radici, che vanno eliminate. Il periodo migliore per coglierla è maggio, perché presenta maggior quantità di elementi nutritivi, ma, comunque, in generale la raccolta si può effettuare per tutta l’estate; le piante poi possono essere seccate ed usate quando ne abbiamo bisogno.

Premesse fatte passiamo adesso alla ricetta della “pozione”. ...continua a leggere "Macerato d’ortica: dosi, preparazione e somministrazione"